Per tutta la durata della mostra e degli eventi inaugurali del Museo MAXXI di Roma, l'artista è rimasto chiuso all'interno di una scala di servizio del museo.
Nel corso di tale permanenza ha descritto a voce, nel modo più dettagliato possibile, tutti gli oggetti che è stato in grado, anche con l'ausilio di una lente di ingrandimento, di individuare. Allo stesso tempo l'artista ha tentato di dare voce alle eventuali associazioni mentali che il reperimento di tali oggetti, come anche la temporanea ma specifica condizione di isolamento e marginalità, possano aver prodotto.