Tutto quello che trovo (1999)

Il giorno 5 marzo 1999, dalle ore 17 alle 22, sono stato seduto da solo, bendato e con le orecchie tappate, e ho cercato di descrivere a voce ogni sensazione, percezione, pensiero e stato d’animo che fossi stato in grado di individuare.
Il giorno 19 marzo 1999, sono stato rinchiuso all’interno dello stesso spazio, preventivamente svuotato e, dalle 17 alle 22, ho cercato di descrivere a voce tutti gli oggetti fisici che fossi stato in grado di individuare.

Le due performance si sono svolte all’interno della galleria “Base” di Firenze. In entrambi i casi la galleria era chiusa e il pubblico poteva ascoltare quello che l’artista diceva attraverso due altoparlanti posti in strada. Nella prima performance la vetrata di ingresso consentiva di guardare all’interno. Nella seconda, invece, la saracinesca della galleria era abbassata.

   
   

Materia Identica (1978)

Enter in an empty room and make a list of everything it contains (2004)

Quello che penso, quello che trovo, 27 e 28 maggio 2010 (2010)